Rifugio - Dent Blanche Cabane de la [3504m]

Sulla cresta S della Dent Blanche

Servizi
Wc
Acqua fredda
Acqua calda
Presenza luce elettrica
Ristorante
Possibilità di cucinare
Sconti associati CAI
Accesso: Ferpecle
Località di partenza: Ferpecle Quota di partenza: 1773 metri Dislivello: 1734 metri Tempo di percorrenza: 6 ore Difficoltà: Alpinistico facile [F]

Da Ferpecle si segue la strada di cantiere che sale al lago di quota 1963 metri. Al termine della strada si segue il sentiero che sale a Bricola 2415 m, da qui il sentiero prosegue sulla morena destra del Glacier des Manzettes fino a circa 2760 m dove si entra nel ghiacciaio.Traversare la base del ghiacciaio fino ad arrivare ai piedi della cresta della Roc Noir 3105 m. Si sale la cresta facendo attenzione a seguire i segnavia fino ad arrivare a un pendio glaciale che si attraversa per poi ritrovare un sentierino fra le rocce che porta in capanna

Traversate

Alla Rifugio Bertol Cabane de (F - 3 ore e 30 minuti).
Dalla capanna si scende al Plateau d'Herens e lo si attraversa su pista generalmente battuta in direzione della Tête Blanche, facendo parecchia attenzione ai crepacci, fino ad arrivare al Col d'Herens 3462 m. Dal colle traversare in leggera salita sulla parete NNW della Téte Blanche fino a portarsi sul Glacier de Mont Minè che si discende fino al Col de Bertol da dove in breve si sale alla Cabane de Bertol 3311 metri

Ascensioni

Dent Blanche 4356 metri AD - 4 ore e 30 minuti
Dalla capanna salire per roccette e nevai alla Wandfluelücke 3703 m. Salire la cresta rocciosa fino alla quota 3882 dove si scende leggermente sul versante di Ferpecle su neve per evitare un salto roccioso. Sempre per nevai si risale sulla cresta che diventa nevosa (attenzione alle cornici sul lato destro) e la si segue fino alla base del Grand Gendarme 4098 m. Si traversa verso sinistra fino a trovare un canale ghiacciato dominato da una torre rocciosa. Si risale il canale interamente: ci sono tre fittoni in ferro distanziati una ventina di metri uno dall'altro che agevolano l'ascesa permettendo di assicurarsi (utili anche per fare delle doppie in discesa).Il canale sbuca sulla cresta oltre il gendarme: da qui si segue sempre la cresta evitando sulla destra (E) il secondo gendarme e per una cengia a sinistra il terzo (molta attenzione se c'é ghiaccio). Dopo il terzo gendarme c'é un'ultima difficoltà rappresentata da una paretina verticale che si scala su buoni appigli fino ad arrivare al tratto terminale dove la cresta ridiventa nevosa. Facendo attenzione alle cornici in breve si é in vetta

Cartografia

CNS 1347 Matterhorn
CNS 283 Arolla

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