Rifugio - Cristina [2287m]

E' situato nella conca di Prabello, in idillica posizione dominata alle spalle dalla piramide del Pizzo Scalino.

Servizi
Riscaldamento
Wc
Acqua fredda
Acqua calda
Presenza di docce
Presenza luce elettrica
Ristorante
Accesso: Diga di Campo Moro
Località di partenza: Diga di Campo Moro Quota di partenza: 2000 m Dislivello: 290 m Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 min. Difficoltà: Escursionisti[E]

La diga di Campo Moro 1990 m è raggiungibile staccandosi a sinistra dalla SS 38 all'ingresso di Sondrio e percorrendo la carrozzabile della Val Malenco seguendo le indicazioni per Lanzada e Franscia. Oltre questa località la strada è sterrata (Milano-Sondrio 130 km; Sondrio-Franscia 24 km; Franscia-Campo Moro 9 km). Dalla diga raggiungere in breve il rif. Zoia 2021 m. Si imbocca poi la mulattiera che, tra i mughi, inizia a risalire la cresta SW del Monte Spondascia. Giunti sotto alti roccioni nerastri si piega a destra (S) per risalire un pendio con qualche svolta e, al di là di pianori e di un colletto, nei pressi di quota 2166, guadagnare, oltre un torrentello, l'Alpe Campagneda 2145 m. Facendo attenzione a non imboccare qualcuno dei numerosi sentieri presenti in zona, si attraversa una pista per uso locale e si continua verso S su sentiero segnalato per superare in seguito, dopo una leggera risalita, un'ampia fascia di rocce montonate, dominate dall'immane parete NE del Pizzo Scalino. Si giunge cosi alla bucolica spianata di Prabello in fondo alla quale è il rif. Cristina 2287 m . Variante: Salendo sulla strada che porta a Campo Moro a quota 1950 m circa si incontra sulla destra una stradetta, ben presto chiusa da sbarra, che sale sino all'Alpe di Campagneda ove si continua per l'it. precedente; (E; 1,15 ore).

Traversate

Al Rifugio Bignami Roberto 2385 m per i Passi di Campagneda e Canciano (E; 6 ore).
Al Rifugio non custodito De Dosso Bruno all'Alpe Painale 2119 m per il Passo degli Ometti (EE; 3,15 ore).
Al Rifugio non custodito Cederna-Maffina 2583 m per il Passo degli Ometti e il Passo Forame (EE; 3,45 ore).

Ascensioni

Al Pizzo Scalino 3323 m per la via normale.
Dislivello: 1036 m. Tempo di salita: 4-5 ore. Difficoltà: facile itinerario la cui parte finale si svolge su ghiacciaio. Complessivamente F superiore. Attrezzatura: corda, piccozza e ramponi. Prima ascensione: un gruppo di topografi lombardi nell'estate del 1830. La prima ascensione alpinistica di F. F. Tuckett, F.A.Y. Brown, Chr. Almer e F. Andermatten il 22 giugno 1866.
Percorso
Dalla piana di Campagneda ci si porta verso il ripido pendio che scende dalla base della cresta Nord. Per una ripidissima traccia si raggiunge la sommità del pendio nei pressi di un evidentissimo spuntone roccioso noto come "il Cornetto" (mt. 2833). Per neve e detriti si prosegue e ci si dirige ora verso Sud aggirando, sul bellissimo ghiacciaio (Vedretta dello Scalino), tutta la piramide della montagna. Costeggiando la parete Est ci si avvicina alla cresta Sud Est.
Si sale l'ampia conca glaciale che si spinge fra il Pizzo Scalino e la Cima di Val Fontana. Superato il crepaccio terminale, si prosegue per il ripido pendio fino a toccare le roccette della cresta ad una sorta di sella.
Per facili blocchi, appoggiando verso V. Painale, si raggiunge infine la vetta.

Cartografia

CNS 1:50.000 «Monte Disgrazia»; Carta Multigraphic «Pizzo Bernina-Monte Disgrazia» 1:50.000; Kompass 1:50.000 «Bernina-Sondrio»

Non sono presenti Escursioni attive.
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