Rifugio - Ponti Cesare [2559m]

Il rifugio è punto di appoggio per la salita al Monte Disgrazia e per la traversata del Sentiero Roma. Sorge sul ripiano morenico accanto al Ghiacciaio di Preda Rossa.

Servizi
Riscaldamento
Wc
Acqua fredda
Acqua calda
Presenza di docce
Presenza luce elettrica
Ristorante
Sconti associati CAI
Accesso: Preda Rossa
Località di partenza: Preda Rossa Quota di partenza: 1955 m Dislivello: 550 m Tempo di percorrenza: 2 ore Difficoltà: Escursionisti[E]

Da Filorera (che si raggiunge staccandosi a sinistra dalla SS38 in direzione Sondrio, all'altezza del paese di Ardenno ed imboccando la SS della Val Masino) si lascia la carrozzabile per San Martino deviando a destra e si percorre la strada che porta a Valbiore e Preda Rossa (pedaggio euro 3 all'imbocco della strada). La strada traversa il torrente e si porta sulla sinistra orografica della valle per proseguire sterrata. Poco dopo una stretta galleria il tracciato si riporta sulla sinistra orografica e riprende la vecchia strada asfaltata che in questo tratto fu distrutta da una frana. Poco più avanti si sbuca sul piani di Sasso Bisolo. Ancora lungo la strada si prosegue finché si giunge sul ciglio del gradino al di sopra del quale si aprono le valli di Preda Rossa e Terzana. Se la strada non è percorribile con l'auto le segnalazioni indicano di volta in volta le scorciatoie. Dal piano di Preda Rossa 1955 m (parcheggio auto) si traversa in direzione NE tenendosi a sinistra del torrente. Oltre il pianoro il sentiero prosegue fra radi larici supera un primo risalto e dopo un altro tratto quasi pianeggiante piega a sinistra risalendo il versante destro orografico della valle. Un ultimo diagonale ancora verso NE porta al magro pascolo e alle pietraie ove sorge il rifugio

Traversate

Al Rifugio Allievi-Bonacossa 2385 m per il Sentiero Roma (EE; 5 ore).
Al Rifugio Bosio Carlo-Galli Anna 2086 m per il Passo di Corna Rossa 2836 m (E; 4 ore).

Ascensioni

Al Monte Disgrazia 3678 m per la via normale. Periodo consigliato: luglio - settembre Dislivello: 1100 m dal rif. Ponti. Difficoltà: PD (alpinistica poco difficile). Attrezzatura: corda, piccozza e ramponi, e un paio di chiodi da ghiaccio e da roccia. Tempo di salita: 4/5 ore. Prima ascensione: M. Anderegg, T. Cox, E. S. Kennedy, L. Stephen 1862.
Percorso
Dal rifugio salire verso N, lungo i pendii che fiancheggiano a sin. la morena laterale del ghiacciaio di Preda Rossa. Dopo circa un'ora si può mettere piede sul ghiacciaio che si rimonta tenendosi sul suo lato sinistro costeggiando una verticale bastionata granitica. Il pendio acquista man mano ripidezza e poi sbuca nell'anfiteatro glaciale che adduce alla Sella di Pioda 3387 m. Dalla sella piegare verso dx; aggirando sul versante di Preda Rossa il primo risalto roccioso della cresta raggiungendo il filo a monte di esso tramite un canalino.
Seguire ora il filo con tratti su roccia intervallati da altri su neve fino al grande testone roccioso del "cavallo di bronzo" che precede di poco la vetta. Tenendosi sul versante meridionale, ma presso la cresta si aggira il roccione e poi per facili roccette e neve si tocca la vetta.

Canalone Schenatti: è possibile pure raggiungere la cresta WNW più o meno alla sua metà seguendo il canalone nevoso (Vittadini-Schenatti 1888) che si insinua fra la cresta e il crestone roccioso SW (via Baroni). Il canale ha pendenze attorno ai 40° (portare due ch. da ghiaccio e qualche nut; PD+).
Via Baroni: qualora la via normale sia molto innevata può essere consigliabile seguire lo sperone della via Baroni che delimita a dx il canalone Schenatti. Si attacca lo sperone sul lato sin. se ne raggiunge il largo crinale e lo si percorre fino alla vetta (passi di II/II+; PD+).

Cartografia

CNS 1:50.000 «Monte Disgrazia» e 1:25.000 «Sciora»; Carta Multigraphic «Pizzo Bernina-Monte Disgrazia» 1:50.000; Kompass 1:50.000 «Chiavenna-Val Bregaglia»; IGM 1:25.000 «Monte Disgrazia».

Non sono presenti Escursioni attive.
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