Rifugio - Triglavski dom na Kredarici [2515m]

È situata su un’altura direttamente ai piedi del ‘volume’ superiore del Triglav

Servizi
Riscaldamento
Wc
Acqua fredda
Acqua calda
Presenza luce elettrica
Ristorante
Sconti associati CAI
Accesso: a) Mojstrana/Aljazev dom b) Bohinjsko jezero (lago)
Località di partenza: a) Mojstrana/Aljazev dom b) Bohinjsko jezero (lago) Quota di partenza: a) 640 m/1015 m b) 523 m Dislivello: a) 1500 m dall'Aljazev dom<br> e più o meno lo stesso dislivello partendo dal termine delle strade delle valli Krma e Kot. <br> b) 1990 m Tempo di percorrenza: a) da 5 ore b) 6 ore Difficoltà: Difficoltà mista[E/EE]

a) Da Mojstrana (fermata bus) per una delle tre valli (Krma, Kot, Vrata), nelle quali si può penetrare anche in automobile. Di seguito si descrive la salita al rifugio dall'Aljazev dom per la via attrezzata del Prag. Dall'Aljazev Dom 1015 m si prende un sentiero pianeggiante che procede verso S sul fondovalle avvicinandosi al torrente. Poco dopo si passa presso il grande e suggestivo monumento ai caduti alpinisti partigiani costituito da un gigantesco chiodo con moschettone. Passati accanto ad un'altra lapide si prosegue ancora brevemente per poi tagliare a sinistra ( a destra prosegue il sentiero per la forcella Luknja) e traversare il torrente. Siamo ora alla base della parete; si supera un risalto (qualche piolo in ferro) e si raggiunge quindi la lunga cengia verdeggiante che taglia verso sinistra e che si segue interamente. Al termine della cengia si sale ripidamente superando roccette e tratti detritici per giungere alla parete compatta del Prag che si supera grazie ai pioli e alle assicurazioni in sito. Più oltre si prosegue con implacabile salita fino allo sbocco di un vallone (spesso con neve) che si traversa e risale sulla sua sponda destra. Oltre un ultimo risalto roccioso si torna a sinistra giungendo ad un cartello sotto una parete calcarea: siamo al margine dei grandi altopiani detritici della Kredarica i cui avvallamenti restano innevati per buona parte della stagione estiva. Lasciate a sinistra le indicazioni per lo Stanicev Dom 2332 m, si percorrono queste lande desolate verso S e con lunga e lenta salita ci si avvicina al Triglav già ben visibile; lambendo il ghiacciaietto perenne della parete N detto Zeleni sneg (Nevaio verde) e aggirato un ultimo costone roccioso ecco comparire infine il rifugio che in breve si raggiunge. b) Dal lago di Bohinj (fermata bus Jezero o Stara Fuzina), passando dal rif. Vodnikov dom na Velem polju.

Traversate
Ascensioni

Al Triglav (2864 m) per la via normale (2 ore; F. Utile l'imbragatura, casco e qualche cordino e moschettone). Dal rifugio in pochi minuti si scende verso sud alla sottostante sella ai piedi del Mali Triglav. Si risale ora un ripido pendio detritico (neve) fino alle prime rocce e poi si segue il percorso attrezzato con molti pioli metallici e qualche fune d' acciaio fino alla cima del Mali Triglav 2725 m. Si prosegue lungo la panoramica cresta che quasi pianeggiante si porta sotto la vetta; il cammino è abbastanza agevole, ma occorre prestare sempre la massima attenzione specie se con residui di neve o roccia bagnata. Passata la lapide dedicata al pittore Marko Pernhart, un ultimo ripido tratto conduce in vetta dove sorge la caratteristica torretta metallica rossa e bianca dell'Aljazev stolp (Torre Aljaz) costruita nel 1895 e dedicata al parroco alpinista Jakob Aljaz.

Cartografia

Planinska zveza Slovenije "Julijske Alpe" 1:50.000;
Planinska zveza Slovenije, Triglavski narodni park 1:50:000

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