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Questa piccola struttura in legno sorge su un ripiano dell'alta valle del Manganellu, al cospetto del Monte Rotondo e della Maniccia
Dalla bergerie de Puzzatello si prosegue lungo la pista, che si trasformer‡ in sentiero, che si inoltra nella vallata.A quota 1046 m si attraversa il torrente e lungo la sponda opposta si raggiunge l'anfiteatro sommitale e, tra macchie boscate e radure, si rimontano i pendii che portano alla Bocca Tribali 1590 m. A questo punto si lascia a destra la traccia che sale verso il Monte Rotondo per proseguire pressoché in piano lungo il fianco della valle del Manganellu per poi scendere leggermente a immettersi nel sentiero percorso dal GR20 (quota 1450 m circa). Attraversato il torrente si toccano le bergeries de Gialgo 1609 m e in ripida ascesa si raggiunge il rifugio.
Al rifugio de l'Onda 1430 metri (E; 5 ore, 8^ tappa del GR20).
Scesi velocemente alle bergeries de Gialgo 1609 m ci si porta in sponda sinistra e, ignorata la deviazione per la Bocca Tribali, si perde quota costeggiando il torrente Manganellu. Immersi nella foresta si oltrepassa la bergerie de Tolla 1011 m fino a incontrare una passerella sul torrente. Percorsa la passerella si volge a destra, rimontando il vallone di Grottaccia lungo la sua sponda sinistra. Superato il corso d'acqua più o meno a quota 1200 m, si percorre una faggeta fino alle bergeries de l'Onda e al rifugio omonimo.
Al rifugio de Manganu 1601 metri (EE/F; 6 ore ore, 7^ tappa del GR20).
Alle spalle del rifugio si rimonta il pendio al termine del quale 2050 m ci si affaccia sulla valle del Fiume Grossu. Obliquando in salita verso NW si valica la successiva Bocca Muzzella 2206 m dalla quale, nella stessa direzione, si scende verso i laghi del Rinoso. Prima di raggiungerli si risale brevemente sulla sinistra fino al Col de Rinoso (o Bocca Rinosa) 2170 m. Con alcune svolte si perde quota verso il Lac du Melo ma, intorno ai 2000 m, si volge bruscamente a SW per riportarsi sullo spartiacque principale alla Bocca à a Soglia 2052 m. Si percorre lo spartiacque in direzione NW fino alla breccia rocciosa situata a meridione del Lac de Capitellu 2000 m e ancora persso lo spartiacque fino alla più settentrionale bréche de Capitellu (o Bocca à e Porte) 2225 m. Volgeno a sinistra si cala lungamente nel vallone di Zoico e, su terreno più semplice, si giunge pochi metri sotto al rifugio, raggiungibile tramite una passerella.
Monte Rotondo 2622 m (EE; 2 ore). Dal rifugio, attraversato il ruscello, lo si costeggia in salita fino a un ripiano erboso 1950 m circa. Seguendo gli ometti segnavia in direzione NE si imbocca un canalino ripido che culmina in una bocchetta 2260 m, valicata la quale si perderanno poche decine di metri di dislivello. Si prosegue nuovamente in salita fino alle rive del suggestivo Lavu Bellebone 2321 m. Contornato il lago sulla destra si riprende la salita puntando al colletto Fer de Lance 2480 m. Tenendosi a sinistra del filo di cresta si evita qualche gendarme roccioso per calcare finalmente la sommità del Monte Rotondo, presso la quale si trova uno spartano bivacco d'emergenza
IGN 1:25.000 n. 4251 OT Monte d'Oro, Monte Rotondo
Kompass 1:50.000 n. 2250 Corse du Nord