Rifugio - de Manganu [1601m]

Il rifugio sorge appartato in una radura tra gli ontani nell'alto vallone di Zoicu

Servizi
Riscaldamento
Wc
Acqua fredda
Presenza di docce
Presenza luce elettrica
Possibilità di cucinare
Accesso: Soccia, raggiungibile da Ajaccio via Vico (67 km)
Località di partenza: Soccia, raggiungibile da Ajaccio via Vico (67 km) Quota di partenza: 1000 metri Dislivello: 600 metri Tempo di percorrenza: 3 ore Difficoltà: Escursionisti[E]

Dal centro di Soccia si può proseguire in auto fino a un piccolo parcheggio situato a 1000 m di quota lungo il vallone di Zoicu. Da questo punto si imbocca il sentiero sulla destra che, mentenendosi a mezza costa, sale alla conca occupata dal Lac de Creno (Lavu de Crena) 1310 m. Lasciati i piani torbosi e le conifere che circondano lo specchio d'acqua si ritorna nel vallone di Zoicu, oltrepassando il torrente, per proseguire tra le rocce della sua sponda sinistra. Lasciata a sinistra la deviazione per la Bocca d'Acqua Ciarnente si riattraversa il torrente per toccare infine il rifugio.

Traversate

Al rifugio de Ciottulu di i Mori 1991 metri (E/EE; 8 ore, 6^ tappa del GR20).
Attraversato il torrente sottostante il rifugio si procede a mezzacosta verso N fino alla Bocca d'Acqua Ciarnente 1568 m.
I dolci pianori dell'opposto versante vengono percorsi in saliscendi verso NW, attraverso le bergeries de Vaccaghia 1621 m (campeggio), fino a incontrare il fiume Tavignano. Risalendone il corso ci si affaccia sulla splendida conca occupata dal Lac de Nino (Lavu di Ninu) 1743 m. Volgendo a W si sale senza difficoltà alla Bocca a Reta 1883 m e si prosegue in quota lungo la Serra San Tomaghiu 1816 m prima di scendere alla Bocca San Petru 1452 m. Calando brevemente a N si intercetta il sentiero pianeggiante di Valdu Niellu che, seguito verso sinistra, porta sotto la località Castel de Vergio 1404 m, dove si attraversa la carrozzabile D84 per incontrare l'hotel Castel de Vergio 1404 metri. Proseguendo in saliscendi nella foresta si raggiungono le bergeries di E Radule 1370 m e, poco oltre, il sinuoso fondovalle del Golo. Ora si segue il dolce solco vallivo, tra pascoli e placconate di roccia, fino a circa 1700 m. Da qui, volgendo a W, si sale in maniera più decisa a guadagnare lo spartiacque 1881 m dal quale, descrivendo un semicerchio verso destra, si tocca il rifugio.

Al rifugio de Pietra Piana 1842 metri (EE/F; 6.30 ore ore, 7^ tappa del GR20).
Dal rifugio de Manganu si riattraversa la passerella sottostante poi si intraprende la salita lungo il tracciato del vallone di Zoicu che, senza possibilità di errore, porta alla Bocca à e Porte (o bréche de Capitellu) 2225 m. Lo scorcio che si apre da qui sui laghi Capitello e Melo è uno dei più entusiasmanti del GR20! Senza scendere ai laghi si volge a S, su terreno dirupato, traversando fino a una breccia rocciosa posta a meridione del Lac du Capitellu 2000 m. Mantenendosi presso la linea spartiacque si raggiunge verso SE la Bocca a Soglia 2052 m. Si passa ora sul versante settentrionale della cresta, sempre in vista del Lac du Melu, fino a raggiungere un pendio coperto di ontani. Risalito il pendio con strette serpentine si calca la Bocca Rinosa 2150 m. Persi alcuni metri di dislivello, ma senza scendere fino ai laghi di Rinoso, si riprende l'ascesa in direzione SE fino a Bocca Muzzella 2206 m. Si devono quindi attraversare in discesa i pendii meridionali della Maniccia fino a intersecare una nuova cresta spartiacque 2050 m, quella che divide il versante di Fiume Grossu dal vallone di Manganello. Affacciandosi sul nuovo solco vallivo si cala finalmente al bel terrazzo erboso di Pietra Piana.

Ascensioni

Cartografia

IGN 1:25.000 n. 4250 OT Corte, Monte Cinto
IGN 1:25.000 n. 4251 OT Monte d'Oro, Monte Rotondo
Kompass 1:50.000 n. 2250 Corse du Nord

Non sono presenti Escursioni attive.
Nessun Corso presente
Nessun post presente
Nessun Accompagnatore presente.