Raggiunta la quota 1104 m si accede a una zona di radure alternate a macchie boscate. Lasciata una deviazione a sinistra, si incontra una pista forestale 1230 m, la si percorre brevemente in salita per deviare a destra rientrando nel fitto della vegetazione. Il tracciato piega gradualmente verso sinistra e, con un lungo traversone, raggiunge la cresta spartiacque presso la Bocca di Suragheddu 1786 m, oltre la quale si cala rapidamente al rifugio.
Trasporti pubbliciAutobus a Cozzano
Traversate
Al rifugio de Prati 1820 metri (EE; 6.30 ore, 12^ tappa del GR20).
Questa tappa, che percorre lo spartiacque tra la Valle del Taravo e le Valli Fiumorbo e Abatesco, inizia verso N raggiungendo la quota 1956 m e prosegue in cresta attraverso la sommità detritica del Monte Furmicula 1981 e della Punta Bianca 1954 m. Scesi fino in prossimità della Punta Mozza, la si evita a destra calando con strette svolte nella faggeta sottostante per poi traversare alla successiva Bocca di Laparò 1525 m. Ignorando i tracciati che si abbassano lungo i due opposti versanti si prosegue verso N attraversando sul suo fianco occidentale la Punta di Campolongo (Punta di Campu Longu). Nuovamente sul filo dalla Bocca Rapari 1614 m si tocca la Punta di Latuncellu 1722 m.
La cresta, ora più accidentata tra detriti e roccette, richiede attenzione. Anche la Punta di Campitellu 1937 m viene evitata sulla sinistra, prima di ritornare sullo spartiacque e ascendere facilmente la Punta della Cappella 2041 m
Senza particolari difficoltà si scende infine al plateau di Foci di Prati dove si trova il rifugio.
Al rifugio de Matalza 1410 metri (E/EE; 4.30 ore, 13^ tappa del GR20).
Raggiunta a monte del rifugio la Bocca di Suragheddu 1786 m, si marcia verso SW lungo la cresta detta a Monda, piuttosto uniforme e caratterizzata da alcune formazioni rocciose, che culmina nella Punta di a Scaddata 1834 m.
Aggirando alcuni gendarmi si cala nella macchia sottostante, caratterizzata da alcuni brevi ripiani, a meridione dei quali si valica la Bocca di l'Agnonu 1570 m. Proseguendo verso SW si oltrepassa il pianoro di Tignoseddu 1376 m inoltrandosi in una caratteristica regione di altopiani dall'orografia abbastanza articolata. Attraversato il torrente di Veraculoncu, lo si costeggia risalendo la corrente per alcune centinaia di metri prima di volgere a destra e, superato il modesto valico detto Foce di a Mela 1347 m, toccare le bergeries de Bassetta 1310 m. Verso S si attraversa una carrozzabile e si raggiunge la cappella di San Petru 1364 m. Alle spalle dell'edificio ci sale rapidamente a una pista sterrata che porta in breve al rifugio di Matalza.
Bibliografia
Fédération francaise de la randonnée pédestre, A traverse la montagne corse 2012
Fédération francaise de la randonnée pédestre, Entre mer et montagne 2012
Cartografia
IGN 1:25.000 n. 4252 OT Monte Renoso, Bastelica
IGN 1:25.000 n. 4253 ET Aiguilles de Bavella, Solenzara
Kompass 1:50.000 n. 2251 Corse du Sud
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