Rifugio non custodito - Fioretti Domenico [1500m]

Presso i resti della Masseria Vaccareccia, in Valle del Chiarino

Servizi
Riscaldamento
Possibilità di cucinare
Accesso: Masseria Cappelli, raggiungibile dall'Aquila come da Teramo lungo la S.S. 80 fino alla diga della Provvidenza indi per strada sterrata di circa 4 km
Località di partenza: Masseria Cappelli, raggiungibile dall'Aquila come da Teramo lungo la S.S. 80 fino alla diga della Provvidenza indi per strada sterrata di circa 4 km Quota di partenza: 1262 metri Dislivello: 240 metri Tempo di percorrenza: 45 minuti Difficoltà: Turistico[T]

Dalla Masseria Cappelli (anche a piedi dalla diga della Provvidenza in 1.10 ore) si prosegue senza difficoltà lungo la sterrata di fondovalle attraverso il Pian del Castrato fino al rifugio, situato tra i resti della Masseria Vaccareccia.

Traversate

Al Rifugio non custodito Panepucci Alessandri Antonella 1700 metri (E/EE; 1.45 ore).
Poco a valle del rifugio si imbocca sulla sinistra il sentiero che, oltre l'ampia insellatura del Colle dei Briganti 1533, traversa i Prati della Corte prima di iniziare un lungo saliscendi tra il Fosso dell'Acqua Grossa e la Valle del Paradiso. Dalla sponda occidentale di quest'ultima (ometto; quota 1610 m circa) si imbocca la traccia sulla sinistra che sale al Panepucci.

Al Rifugio non custodito del Monte 1614 metri (EE; 4 ore).
Si prosegue in leggera salita oltre i ruderi di Solagne 1697 m per poi guadagnare quota sulla sinistra. Lasciata la parte alta del fosso che sale verso la Sella di Monte Corvo, si piega leggermente a destra per calcare la Sella Venacquaro 2243 m. Ci si abbassa lungo l'opposta Valle Venacquaro fino a raggiungerne il fondo e seguirlo fino intorno ai 1850 metri di quota. Un sentiero si stacca sulla sinistra a risalire un costone oltre il quale, tra fasce rocciose, si attraversa la Conca Capovelle per scendere in obliquo verso sinistra fino a mettere piede nel Vallone Fosso del Monte, al cui margine sorge il rifugio.

Ascensioni

Monte Corvo (Vetta Orientale) 2623 m (E/EE; 3 ore). Dal rifugio si prosegue in leggera salita oltre i ruderi di Solagne 1697 m per poi guadagnare quota sulla sinistra. Seguendo un fosso rettilineo si guadagna la Sella di Monte Corvo 2305 m. Ci si addossa quindi alle rocce del versante meridionale, superandole tramite un canalino e un groppone detritico fino in vetta.

Cartografia

Ente Parco 1:50.000 Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
CAI 1:25.000 Gran Sasso d'Italia

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