Bivacco - Soardi Frassero [2297m]

Si trova nel Vallone di Sea, all'estremo limitare delle Rocce Monfret.

Accesso: Forno delle Alpi Graie
Località di partenza: Forno delle Alpi Graie Quota di partenza: 1219 m Dislivello: 1078 m Tempo di percorrenza: 3 ore e 20 minuti Difficoltà: Escursionisti[E]

Da Forno delle Alpi Graie imboccare una strada che attraversa il torrente Stura e si dirige a S, all'inizio del Vallone di Sea. Seguire il sentiero, che tocca la sorgente Grandi Boschi, dove si trova l'acquedotto delle Valli di Lanzo. Restare sempre sulla destra idrografica del torrente fino al Piano di Sea, dove lo si attraversa per poi raggiungere l'Alpe di Sea 1785 m. Oltrepassato il Gias Nuovo 1888 m, raggiungere una gola al termine del pianoro che lo ospita: da qui si ritorna a muoversi su un sentiero ben segnalato, da cui il bivacco diventa visibile. Esso sale verso N e offre due bivi: svoltare nel primo caso a sinistra e nel secondo a destra, dove una traccia di sentiero conduce al bivacco.

Traversate

Al Rifugio Città di Cirié per il Ghicet di Sea (F; 4, 20 ore).
Scendere lungo l'itinerario di salita fino all'Alpe di Sea 1785 m. Attraversare il torrente e al bivio imboccare il sentiero di destra, verso S, che risale il fianco S del Vallone di Sea fino alla base della parete N della Punta Rossa: a questo punto piegare a WSW e proseguire fino al Ghicet di Sea 2750 m. Scendere per tracce di sentiero sulla destra idrografica del Rio della Ciamarella e proseguire verso SSW nel Piano della Ciamarella fino all'Alpe omonima 2114 m. Da qui scendere attraverso un valloncello, in direzione SW, e continuare lungo il sentiero fino al rifugio.

Ascensioni

Uja di Ciamarella (3676 m) - Via Ferreri. Dislivello: 1379 m; difficoltà: F; tempo:5/8 ore, secondo le condizioni. 1° ascensione: E. Ferreri e W. Levi, 4 Giugno 1922.
Dal bivacco dirigersi a W e, aggirata la cresta SE delle Cime di Piatou, portarsi sul pianoro del Ghiacciaio di Sea. Per raggiungere il pianoro superiore piegare a S e risalire il Ghiacciaio Tonini, toccando la base E della Punta Tonini. A questo punto proseguire verso la parete di ghiaccio terminale: affrontare una crepaccia, alcune roccette e superare il saracco finale aggirandolo sulla destra. Si giunge così alla congiunzione tra la Cresta E e la Cresta W, e da qui si guadagna presto la cima.

Cartografia

Carta dei sentieri e dei rifugi, n° 2, "Valli di Lanzo e Moncenisio", IGC, scala 1: 50.000.

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