località di partenza: Margone (TO) - quota di partenza 1410 m - dislivellos: 1206 m
tempo di percorrenza: 3 ore e 30 minuti 3 ore e 30 minuti - difficoltà: Escursionisti [E]
Da Margone, frazione di Usseglio (TO) raggiungibile risalendo la valle di Viù in direzione del Col del Lys, si imbocca il sentiero che, attraversato il paese, svolta a N e tocca le baite di Trapette 1704 m. Giunti a un bivio, ci si dirige a destra, verso la vecchia decauville, la si supera e si prosegue fino a portarsi sulla cresta che scende dal Monte Lera. Il sentiero continua in piano, tocca il Rio della Lera e ricomincia a salire ripido sulla destra idrografica del vallone del Rio Peraciaval. Una volta sull'altra sponda, si continua a seguire una traccia che, poco oltre, piega a destra lungo un sentiero detto "Il Calvario"; si prosegue, poi, sulla sinistra idrografica (a N del fiume) del vallone, fino a raggiungere il Pian dei Sabiunin.
Traversate
Al Rifugio Gastaldi Bartolomeo (2659 m) per il Colle Altare e il Collarin d'Arnas (E; 2, 40 ore).
Dal rifugio si sale verso N lungo un ruscello e ci si porta su un piano poco a W dei Laghetti di Paraciaval; si prosegue ancora verso N fino a raggiungere il Colle Altare 2930 m. A questo punto si scende, sempre in direzione N, al Lago della Rossa 2718 m, si attraversa la diga dell'ENEL e si risale al Collarin d'Arnas 2851 m. Infine, oltrepassata sul lato orientale la Rocca Affinau e toccato il Rio d'Arnas, si raggiuge il rifugio.
Ascensioni
Alla Punta Centrale del Monte Lera (3322 m). Dislivello: 706 m; difficoltà: F +; tempo: 3,30 ore. 1° ascensione: L. Cibrario e G. Pizzini, 1895.
Dal rifugio attraversare il Pian dei Sabiunin verso SW e imboccare il sentiero che si dirige a sinistra e porta al Ghiacciaio del Bertà. Qui, raggiungere la crepaccia nevosa tra la Punta Centrale e quella Occidentale; continuare, poi, sulla sinistra del canale fino a portarsi nella parte superiore, da cui, volgendo a NE, si raggiunge presto la cresta, poco a ovest della cima.
Bibliografia
G. Berutto, L. Fornelli, Guida dei monti d'Italia, Alpi Graie meridionali, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano,1980;
Bo, Franco, Rifugi e bivacchi del Club Alpino Italiano, Ivrea, Priuli & Verlucca, 2002.
Cartografia
Carta dei sentieri e dei rifugi, n° 2, "Valli di Lanzo e Moncenisio", IGC, scala 1: 50.000.
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Coperte, illuminazione e apparecchio d'emergenza nel locale invernale.