località di partenza: Si arriva in auto o in bus. - quota di partenza 1812 m - dislivellos: 0 metri
tempo di percorrenza: 0 ore - difficoltà: Accesso meccanizzato [AMM]
Da Casteldelfino nella Valle di Bellino fino a poco prima di S. Anna di Bellino e della fine della strada asfaltata.
Accesso invernaleCome d'estate, ma con la suggestiva possibilità di arrivare con una slitta a cavalli.
Trasporti pubbliciBELLINO - CASTELDELFINO Autobus COMUNITA MONTANA VALLE VARAITA - BRA - PONTECHIANALE - estiva Autobus AUTOLINEE GUNETTO DI GUNETTO EMILIO & C S-ALUZZO - VENASCA - PONTECHIANALE Autobus ATI Trasporti Interurbani
Traversate
Pian Traversagn;
Grange Autaret;
Colle di Bellino;
Vallone di Rui
Ascensioni
Pelvo d'Elva;
Bric Camosciera;
Rocca la Marchisa;
Pelvo Ciabriera
Ferrata di Rocca Senghi Percorso: dalla cappella di Sant’Anna di Bellino si segue il sentiero fino alle Grange Cruset (cartello ferrata). Abbandonato a sin. il sentiero principale continuare sulla diramazione che si inerpica verso N sulla china erbosa fino ad un avvallamento di grossi massi alla base della giallastra paretona della Rocca Senghi. Svoltando a ds. il sentiero sale il ripido canalone erboso che fiancheggia la parete orientale della Rocca. Lasciata a a sin. la diramazione per la "via direttissima", (solo per esperti) si prosegue fino ad una seconda diramazione, sempre a sin., che conduce a un’altra via ferrata che va ad innestarsi nella parte superiore della precedente. Attrezzata con funi metalliche e gradini, è meno impegnativa, (ma non per principianti , come recita il cartello in fondo valle). Discesa: dalla cima scendere per sentiero sino ai resti del ricovero ex militare già visto durante la salita e ripercorrere in senso inverso l’itinerario di salita, oppure scendere dalla cima e raggiungere l’imbocco della galleria che partendo nei pressi del citato ricovero(cartello) mette in comunicazione i due versanti della rocca. L’inizio della galleria è attrezzato con gradini metallici e funi di sicurezza (facile e divertente). Tutto il percorso è al buio, munirsi perciò di frontalino. N.B.: chi non vuole salire tramite le ferrate, può raggiungere comodamente la cima per sentiero e/o galleria (diff.: E).
Bibliografia
Berutto, Giulio, "Monviso e le sue valli, escursioni, ascensioni e traversate", vol. II, Valli Po e Pellice, Torino 1991.
"Monviso e le sue valli, escursioni, ascensioni e traversate", vol. I, Valli Varaita, Bellino e Pontechianale, Valle del Guil, Torino 1997.
Bruno, Michelangelo, Monte Viso Alpi Cozie Meridionali, CAI-TCI, Milano 1987;
In Cima, 90 normali nelle Cozie Meridionali, Peveragno 2002;
Cartografia
IGM f 79, tav Casteldelfino e colle di Cervetto, IGM 1:50.000 Monviso;
IGC 1:25.000 n.106, MONVISO - SAMPEYRE - BOBBIO PELLICE - VALLE VARAITA - VALLE PO - VALLE PELLICE;
I.G.C. 1:50.000 Monviso;
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